La Parrocchia dei Santi Martino e Bernardino di Porza è un ente di diritto pubblico ecclesiastico e la sua istituzione e giurisdizione sul territorio di Porza risale al 1647, anno in cui fu separata dalla Parrocchia di Comano.
Anticamente le parrocchie del Luganese appartenevano alla Pieve di San Lorenzo (Lugano) ad eccezione delle parrocchie di rito ambrosiano. La parrocchia di Comano, il cui territorio e giurisdizione comprendeva anche Porza, divenne indipendente dalla Pieve di San Lorenzo già dal 1468. A Porza vi era già presente una Chiesa dedicata a San Martino e Bernardino, tuttavia le celebrazioni avvenivano con frequenza sporadica, creando malumori fra gli abitanti di Porza, che versavano come congrua al parroco «quasi 12 fiorini all’anno» come riporta Giorgio Galli nel suo libro “Porza e la sua storia”; ben più delle altre vicinie. A questo proposito è interessante notare che gli abitanti di Porza avevano la Messa nella propria chiesa ogni giovedì; per le feste patronali (20 maggio per San Bernardino da Siena e 11 novembre per San Martino di Tours); ma di domenica mai, se non la 5° domenica del mese, quando capitava.
Su sollecitudine del console e degli “Huomini” il 02 febbraio del 1647, l’assemblea dei “vicini”, ovvero degli abitanti decisero di richiedere al Vescovo di Como la seprazione dalla Parrocchia di Comano, per elevare a dignità di parrocchia autonoma con diritto di avere un proprio parroco.
LNell’atto di separazione qui riportato e tradotto dal latino, il 09 febbraio del 1647 i delegati della Vicinia di Porza postularono al Vescovo di Como, Monsignor Lazzaro Carafino la richiesta di separazione ed elevazione a Parrocchia autonoma la chiesa dei Santi Martino e Bernardino presente a Porza:
«9 febbraio Anno Domini 1647»
«Davanti al Rev.mo Francesco Teo, Vicario Generale di Mons. Lazaro Carafino, Vescovo
di Como , nella sala delle udienze del Palazzo Vescovile di Como… è comparso il Signor
Francesco Soldato fu Rocco, Console, come delegato (della Comunità) degli Huomini di
Porza, come a istromento del 2 febbraio mese corrente, di notaio Domenico de
Domomagna e ha recato il libello come qui sotto:
Febbraio 2: Nel Nome del Signore Amen… la Vicinanza di Porza, radunata nella solita
piazza presso il pozzo, alla quale sono intervenuti li signori Vicini, anche a nome dei pochi
Vicini assenti, per eleggere, come hanno eletto, i suddetti Francesco Soldato fu Rocco e
Bernardino Biondetto del signor Bernardo, perché come loro Delegati si presentino al
Vescovo di Como o al suo Vicario Generale e supplicare che per la salute delle anime del
luogo di Porza avesse a: (omissis) separare il luogo di Porza (Parrocchia) da Comano e
ad erigere in parrocchiale la loro chiesa dei SS. Martino et Bernardino, con giuspatronato
che spetti a loro Huomini di Porza. (omissis)»
Notaio Domenico de Domomagna de Stephanis
Infatti fino al secolo XIX le parrocchie di rito romano erano sottoposte all’autorità della diocesi di Como; mentre le parrocchie di rito ambrosiano appartenevano canonicamente all’Arcidiocesi di Milano. L’attuale chiesa parrocchiale dei Santi Martino e Bernardino è risalente al 1753, della chiesa precedente si hanno solamente testimonianze frammentarie e l’antico armadio della sacrestia, che è precedente alla costruzione della Chiesa. La Chiesa parrocchiale venne ampliata fra il 1747 e il 1753, infatti vi è una testimonianza fatta dal convisitatore Don Pietro Tommaso Giani, incaricato del Vescovo di Como della visita pastorale e della benedizione della chiesa parrocchiale:
«Ecclesiam noviter erectam er aedificatam ab ultima Visitatione usque nunc Corus
tamen usque adhuc erectus non est, licet tamen iacta sint fundamenta immo elatus
alquantulum murus. Interim antiquus Chorus adest»
Don Pietro Tommaso Giani 20 gennaio 1753
Traduzione: «Vidi la chiesa eretta di recente, cioè dopo l’ultima visita. Tuttavia il Coro non è ancora terminato, sebbene già siano state gettate le fondamenta, anzi, il suo muro è già un poco innalzato e per il momento esiste ancora il vecchio muro».
Questa preziosa testimonianza permette di collocare temporalmente le fasi di costruzione dell’attuale chiesa parrocchiale, e visto che alla data di benedizione, ovvero 20 gennaio 1753 la costruzione non era terminata del tutto, è lecito supporre che i lavori si protrassero fino a quasi il 1800, le maestrie erano tutte del paese di Porza. Lo stile architettonico della Chiesa dei Santi Martino e Bernardino riprende lo stile barocco, con elementi legati allo stile neoclassico.
Don Cristoforo Caligari, originario di Porza fu il primo parroco di Porza in seguito alla separazione dalla Parrocchia di Comano del 1647. Morì il 28 ottobre 1669.
Don Giovanni Martino Caligari, originario e secondo parroco di Porza. Morì il 16 luglio 1673.
Originario di Porza Don Carlo Antonio Scarlioni o Scarlione nacque nel 1625 e morì il 18 novembre 1682.
Don Giovanni Battista Soldati. Originario di Porza, studiò a Como e Milano presso il Collegio Elvetico gestito dai Gesuiti (oggi sede dell'Archivio di Stato di Milano). Fu ordinato sacerdote il 18 dicembre 1677. Fu nominato parroco di Porza l'11 febbraio 1683.
Nato nel 1678 a Porza fu nominato parroco di Porza l'08 febbraio 1725. Come riporta Giorgio Galli nel suo libro "Porza e la sua storia" « Don Soldati veniva chiamato "il Rochin", probabilmente per la sua piccola statura». Don Gerolamo è stato parroco di Cureglia dal 1707 al 1725.
Don Giovanni Antonio Caligari, nato il 10 ottobre 1712 e morto il 23 maggio 1760, era originario di Porza e parroco di Porza dal 1753 al 1760.
Don Ignazio Buzzi nacque a Porza nel 1735. Fu ordinato sacerdote il 23 dicembre 1758 e nominato parroco di Porza il 22 maggio 1760. Ha retto la Parrocchia di Porza per 42 anni. Morì il 19 aprile 1802.
Don Cristoforo Soldati era originario di Porza. Come riporta Giorgio Galli nel suo libro la "Porza e la sua storia" «fu eletto parroco dall'Assemblea popolare il 24 aprile 1802. pochi giorni dopo il decesso di Don Ignazio Buzzi. […] Nel 1820 rinunciò alla parrocchia in quanto nominato lettore e professore di teologia morale nel seminario vescovile di Como.
Don Quirico Gagliardi, originario di Bidogno, fu eletto dall'Assemblea il 20 giugno 1821. Prese possesso della Parrocchia il 05 luglio 1821 e rimase in carica fino alla sua morte avvenuta il 25 gennaio 1868.
Don Antonio Maricelli, originario di Bedigliora, fu ordinato sacerdote nel 1858. Morì il 04 gennaio 1886. Come segnala Giorgio Galli in "Porza e la sua storia", Don Antonio Maricelli ha introdotto a Porza un nuovo sistema di “controllo abitanti“, verosimilmente una metodologia di gestione dell'anagrafe del Comune di Porza.
Don Giovanni Battista Malfanti nacque nel 1818. Originario di Sonvico, studiò a Lugano nel Collegio di Sant'Antonio. Divenne membro della Congregazione dei Padri Somaschi. Fu ordinato sacerdote il 05 giugno 1841. Fu parroco a Bogno dal 1857 al 1858; dal 1858 al 1863 a Colla ed in seguito parroco di Brè per 19 anni. Fu nominato parroco di Porza il 23 settembre 1886. Coadiuvò Don Giovanni Malfanti negli ultimi mesi di vita unitamente al parroco di Comano don Giorgio Lepori, come segnala sapientemente Giorgio Galli. Rassegnò le dimissioni da Parroco di Porza il 31 ottobre 1898. Morì il 07 marzo 1899.
Don Giacomo Solari, da Lugano nacque nel 1874 e fu ordinato sacerdote il 04 giugno 1898, anno in cui fu nominato parroco di Porza, come sua prima Parrocchia. Come segnala Giorgio Galli, Don Giacomo Solari studiò presso il Collegio di Gorla Minore e Seminario di Lugano. Lasciò la Parrocchia di Porza nel 1929, per poi essere nominato parroco a Besazio dal 1929 al 1945. Fu in seguito nominato cappellano onorario al Ricovero Rezzonico dove morì il 29 dicembre 1956.
Monsignor Annibale Pagnamenta, originario di Sorengo. Studiò filosofia a Roma presso il Collegium Germanicum ed in seguito teologia a Friborgo, dove conseguì il Dottorato. Fu ordinato sacerdote il 21 dicembre 1929 da Mons. Bacciarini. Fu Parroco di Porza dal 1931 al 1936; durante la sua permanenza a Porza fu nominato anche professore presso il Seminario di Lugano. Dal 1937 al 1947 fu Parroco a Torricella e dal 1948 al 1973 a Melano.
Don Filippo Martinaglia, originario di Cadro, nacque nel 1908. Frequentò il Seminario di Lugano e venne ordinato sacerdote il 21 maggio 1932. Dal 1932 al 1937 fu parroco a Bidogno; in seguito venne nominato parroco di Porza dal 1937 al 31 marzo 1940 ed infine parroco a Sonvico. Come riportato da Giorgio Galli Don Filippo Martinaglia passò alla segreteria Cristiano Sociale e poi cappellano del penitenziario cantonale a Lugano. Nel 1964 fu trasferito a Villa Luganese come assistente spirituale. Morì a Villa Luganese il 21 marzo 1969.
Don Corrado Cortella, attinente di Losone, nacque a Gordola il 12 ottobre 1910. Studiò a Lugano, Venegono e Friborgo. Fu ordinato sacerdote il 22 maggio 1937. Già parroco di Solduno e Pollegio, Don Corrado Cortella rimase parroco di Porza per un breve periodo dal 1941 al 1942, quando fu nominato economo della Curia della Diocesi di Lugano da Mons. Angelo Jelmini e direttore della Caritas diocesana dal 1949. Nel 1961 fu nominato prelato d'onore di Sua Santità con il titolo di Monsignore. Fu nominato prima canonico della Cattedrale e poi arciprete del Capitolo di San Lorenzo. Per molti anni tenne le omelie domenicali alla radio e alla televisione. Morì il 21 marzo 2004 all'età di 93 anni.
Don Guido Crivelli, originario di Vacallo, fu ordinato sacerdote il 01 novembre 1942, e dopo gli studi compiuti presso il seminario di Lugano venne nominato parroco di Porza dal 23 ottobre 1943 fino al dicembre 1952. In seguito fu nominato parroco a Melide e dal 1965 a Balerna come arciprete. Morì l'11 settembre 1997.
Don Bernardo Majchrzak, originario di Poznam (Polonia), nacque nel 1915. Studiò a Poznam e a Roma e fu ordinato sacerdote appartenente alla congregazione dei rissurezionisti nel 1939. Dal 1941 al 1947 è parroco a Gudo e poi a Biasca dal 1947 al 1953. Fu nominato parroco di Porza dal 29 gennaio 1953 al giugno 1956. Fu parroco delle parrocchie di Brè; Novaggio; Breno; Sigirino e Isone. Durante la seconda guerra mondiale Don Bernardo Majchrzak si prodigò per la cura e la vita religiosa dei soldati polacchi internati nel Canton Ticino giungendo direttamente da Roma dove si trovava nel 1939. Morì il 21 aprile 1990.
Don Antonio Torriani, originario di Rancate nacque nel 1924. Compiuti gli studi ecclesiastici, fu ordinato sacerdote il 03 giugno 1950. Fu parroco prima a Contone con Robasacco dal 1950 al 1956. Venne nominato parroco a Porza dal 1956 e resse la Parrocchia di Porza fino alla morte, avvenuta il 09 agosto 1973 all'età di 49 anni.
Porza, 16 aprile 2023
Il 16 aprile 2023, Domenica in albis la Parrocchia di Porza ha avuto il piacere e l’onore della visita di Sua Eccellenza Monsignor Alain de Raemy, Amministratore Apostolico della Diocesi di Lugano, che ha celebrato la Santa Messa nella solennità della festa della Divina Misericordia, alla presenza del Consiglio Parrocchiale e delle autorità civili. Al termine della Santa Messa Mons. Alain De Raemy ha salutato i numerosi fedeli presenti e incontrato il Consiglio Parrocchiale e le delegazioni del Municipio e del Patriziato di Porza.
La Santa Messa è stata animata con canti e musiche preparati dall’arpista di Porza Vittoria Buzzi e dall’organista Franco Trapletti, per onorare la visita dell’amministratore apostolico alla Parrocchia di Porza.